Scandalo AI su YouTube: MrBeast ritira il suo strumento dopo la bufera
Giugno 27, 2025L’IA doveva aiutare i creator… ma ha fatto infuriare mezza community. MrBeast fa un passo indietro e ascolta i fan. Ecco cos’è successo davvero.
YouTube è una giungla creativa, e chi ci lavora lo sa: ogni piccola immagine, ogni anteprima, ogni clic è una battaglia vinta. Proprio per questo la scorsa settimana, quando MrBeast, il creator più seguito al mondo , ha lanciato un nuovo tool di intelligenza artificiale per creare miniature in automatico, in molti si aspettavano un game changer. Ma qualcosa è andato storto.
Invece di ricevere applausi, lo strumento è stato duramente criticato. Non solo dagli utenti comuni, ma anche da colleghi famosi come PointCrow e Jacksepticeye, che hanno accusato MrBeast di promuovere una tecnologia che “ruba” il lavoro di artisti reali. E il contraccolpo non si è fatto attendere.
Dall’idea geniale alla retromarcia: cosa ha fatto scattare la polemica
Lo strumento in questione era integrato in Viewstats, una piattaforma analitica sviluppata dallo stesso MrBeast per aiutare i creator a ottimizzare le proprie performance su YouTube. Il nuovo tool AI prometteva di automatizzare la creazione delle miniature, offrendo soluzioni visive accattivanti in pochi clic. Il tutto, però, per 80 dollari al mese.
La funzione principale? Caricare una miniatura esistente — magari di un altro canale — e usarla come base per generarne una nuova. Una sorta di “copia rielaborata”, resa possibile grazie all’uso della GenAI, un tipo di intelligenza artificiale addestrata su migliaia di immagini già online.
La risposta della community è stata durissima. In molti hanno accusato il sistema di appropriazione indebita del lavoro creativo, in particolare delle miniature originali dei creator. Il noto YouTuber PointCrow ha dichiarato che il tool “si nutre del nostro lavoro senza chiedere il permesso”, e ha criticato l’intero approccio, pur riconoscendo che l’idea di fondo poteva essere valida.

Le miniature sono tra gli elementi più strategici di un video su YouTube. Se vuoi migliorarle in modo etico, considera di collaborare con designer freelance, disponibili su piattaforme come Fiverr o Behance. Un tocco umano può fare la differenza , e oggi più che mai è anche un segnale di rispetto verso la community.
Le scuse di MrBeast e il ritorno all’umano
MrBeast non è rimasto in silenzio. In un lungo post su X, ha annunciato la rimozione immediata del tool AI da Viewstats, sostituendolo con una sezione dedicata a link diretti per commissionare lavori ad artisti umani. “Mi preoccupo profondamente della community di YouTube,” ha scritto, “e quando sbaglio, non ho problemi ad ammetterlo”.
Ha anche sottolineato che il suo obiettivo era sempre stato quello di aiutare i creator più piccoli, non danneggiarli. Ma ha riconosciuto di aver “mancato il bersaglio” e ha promesso maggiore attenzione in futuro.

Un creator sotto i riflettori e sotto pressione
MrBeast, al secolo Jimmy Donaldson, è molto più di uno YouTuber: è un’industria da milioni di dollari. Con oltre 385 milioni di iscritti, ha lanciato iniziative come Beast Games (una sorta di reality Amazon da 5 milioni di dollari in premi) e diverse attività commerciali, tra cui snack brandizzati e progetti umanitari.
Negli ultimi tempi, però, la sua figura pubblica è finita spesso sotto attacco. Prima per presunti maltrattamenti a concorrenti del suo reality, poi per un video girato alle piramidi Maya che ha suscitato l’ira del governo messicano. Perfino un evento a Las Vegas a lui dedicato si è concluso con un’ondata di critiche da parte dei fan.

Conclusione: tecnologia sì, ma con coscienza
Questa vicenda dimostra che anche le migliori intenzioni possono ritorcersi contro se non si ascolta la community. MrBeast ha fatto un passo falso, ma ha anche mostrato la maturità di chi sa tornare indietro. In un’epoca dove l’IA entra in ogni aspetto della creazione digitale, la vera sfida è ricordarsi che dietro ogni clic, ogni immagine, ogni video… ci sono persone.