YouTube ha rivelato di avere più contenuti AI rispetto ad altre piattaforme di social media
Ottobre 25, 2024YouTube al vertice per l’uso di contenuti AI: una nuova ricerca svela che la piattaforma YouTube ha più contenuti dell’era dell’intelligenza artificiale.
YouTube si conferma la piattaforma leader per i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, superando di gran lunga le altre piattaforme social come Instagram, Facebook e TikTok. Un recente studio ha rivelato che la piattaforma di video più popolare al mondo ospita una quantità impressionante di video legati all’AI, aprendo nuove sfide e opportunità per i creatori e gli utenti. In questo articolo analizziamo i dati emersi dallo studio, esplorando come l’intelligenza artificiale stia trasformando il mondo dei contenuti online e quali implicazioni future potrebbero emergere.
YouTube al vertice per contenuti AI
Secondo un rapporto pubblicato da Freepik, YouTube è attualmente la piattaforma con il maggior numero di contenuti legati all’intelligenza artificiale. Con oltre 1,79 milioni di ricerche correlate, YouTube ha distanziato i suoi rivali social, come X (precedentemente Twitter), Instagram e Facebook, che insieme hanno raggiunto solo 1,5 milioni di ricerche combinate. L’hashtag più popolare, #deepfake, ha da solo generato quasi un milione di ricerche, seguito da #aiimages con circa 790.000.
L’ampia diffusione dei contenuti AI su YouTube può essere attribuita alla sua natura prevalentemente video-centrica, che facilita la diffusione di tecnologie visive avanzate come i deepfake. Questi video, che spesso combinano immagini reali con manipolazioni digitali, hanno un impatto visivo potente che ha contribuito alla loro viralità.
Strumenti AI su YouTube, una nuova era
La crescente presenza di contenuti AI su YouTube non è passata inosservata. L’introduzione di nuovi strumenti di rilevamento AI ha permesso agli utenti di segnalare più facilmente i video generati o manipolati dall’intelligenza artificiale. Prima dell’implementazione di questi strumenti, il contenuto prodotto da AI poteva circolare senza controlli, portando a una proliferazione di video potenzialmente dannosi o fuorvianti. Ora, grazie a queste nuove funzionalità, YouTube ha la possibilità di monitorare e gestire meglio i contenuti AI sulla sua piattaforma.
Álex Góngora, Chief Marketing Officer di Freepik, ha dichiarato: “YouTube, grazie alla sua enorme portata globale e alla centralità dei contenuti video, offre un ambiente ideale per lo sviluppo e l’interazione con l’intelligenza artificiale. Questo ha portato la piattaforma a essere il principale punto di riferimento per gli utenti interessati all’AI.”
Le celebrità e l’AI: il caso Instagram
Oltre a YouTube, lo studio di Freepik ha analizzato anche i contenuti delle principali celebrità su Instagram, rivelando che molti dei loro post recenti sono stati modificati dall’intelligenza artificiale. Khloé Kardashian si è posizionata in cima alla lista con oltre un quarto dei suoi contenuti alterati dall’AI. Anche altre star come Shakira, Beyoncé e Katy Perry sono risultate tra le più coinvolte, con una percentuale significativa di post modificati dall’AI.
Mentre i deepfake e le immagini generate dall’AI sono diventati sempre più sofisticati, le piattaforme come Instagram stanno cercando di implementare misure per garantire che questi strumenti non vengano utilizzati in modo ingannevole. Tuttavia, la questione resta aperta, e il pubblico continua a essere esposto a contenuti manipolati, talvolta senza rendersene conto.
Il rischio dei deepfake e le misure governative
Con l’ascesa dei contenuti AI, cresce anche la preoccupazione per il loro uso improprio. I deepfake, in particolare, sono diventati un argomento caldo di discussione. Questi video manipolati, che spesso alterano i volti o le voci delle persone, possono essere utilizzati per diffondere disinformazione o creare contenuti dannosi. Negli Stati Uniti, il governo ha già iniziato a prendere provvedimenti per arginare questo fenomeno. Recentemente, il senato americano ha approvato all’unanimità una legge anti-deepfake, che consentirà alle vittime di citare in giudizio i creatori di questi contenuti.
Un esempio emblematico è stato il deepfake di Kamala Harris condiviso da Elon Musk, che ha suscitato polemiche a livello globale. Questi episodi dimostrano quanto sia importante monitorare e regolare l’uso dell’intelligenza artificiale nei contenuti online, soprattutto in vista delle prossime elezioni presidenziali americane, dove la disinformazione potrebbe giocare un ruolo cruciale.
Conclusione
Con YouTube in prima linea nella diffusione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale, è chiaro che il futuro del video online è sempre più intrecciato con questa tecnologia. Se da un lato l’AI offre opportunità straordinarie per la creazione di contenuti innovativi e coinvolgenti, dall’altro rappresenta una sfida per le piattaforme social, che devono garantire un uso etico e sicuro di questi strumenti.
La crescente influenza dell’intelligenza artificiale nel mondo digitale è un fenomeno che non può essere ignorato. Sarà interessante vedere come le piattaforme e i governi continueranno a sviluppare normative e tecnologie per gestire questa nuova frontiera del web, assicurando al tempo stesso che gli utenti possano godere dei benefici dell’AI senza esserne vittime.